Focus e stile per i tuoi appunti con Scrivi.la
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Seguo da anni e con grande stima Riccardo Palombo, un informatico a tutto tondo che per me raffigura, in senso stretto, l’immagine ideale di un hacker. Questo, ovviamente, non perché dedito a violare reti informatiche, ma in quanto appassionato di esplorare, modificare e comprendere a fondo i sistemi su cui mette mano, spesso con l’obiettivo di migliorarli o adattarli a nuovi usi. Dopo aver costruito un laptop con pezzi recuperati in giro e aver progettato e realizzato una tastiera dal design innovativo, ora ci presenta la sua ultima opera di sviluppo software.
Si tratta di Scrivi.la, una piccola quanto raffinata web app per scrivere e prendere appunti di ogni genere, il tutto attraverso una schermata pulita e priva di distrazioni. Una semplicità che mette ancor più in risalto le ponderate scelte di design come il delizioso font serif e le icone della collezione Phosphor. L’ambiente è caratterizzato da un’ampia schermata totalmente tinta di bianco dove, in nero, si potranno digitare titolo e testo delle proprie note. Gli unici fronzoli concessi sono le poche icone essenziali che, tra l’altro, scompaiono durante la digitazione per focalizzare la concentrazione su ciò che stiamo scrivendo. Non manca una dark mode che, invertendo i colori in contrasto, aiuta a non affaticare la vista durante le ore notturne.
Appunti in un lampo
Per iniziare a scrivere una nuova nota basta cliccare sulla scritta “Do you have an idea?” posta al centro dello schermo oppure sull’icona della matita in alto a destra. Per la gioia degli smanettoni, la stessa operazione è possibile anche senza ricorrere al mouse, attraverso l’apposita combinazione di tasti Ctrl+Shift+Alt+N. Sul nuovo foglio, ad indicarci dove digitare il titolo ed il testo, troviamo degli interessanti placeholder con citazioni tratte da libri famosi che cambiano di volta in volta.
A lavoro compiuto, attraverso le tre icone poste in alto a destra è possibile scaricare il testo appena scritto racchiuso in un file TXT, cancellare la nota o salvarla nel browser. In quest’ultimo caso si viene riportati in home dove, in ordine cronologico, compariranno tutte le note precedentemente salvate in modo da poterle rileggere o modificare a piacimento.
Lo sviluppo di una PWA
Da un punto di vista tecnico, Scrivi.la è in pratica una PWA (Progressive Web App). In altre parole un’applicazione che, una volta caricata, possiamo continuare ad utilizzare tramite web browser anche quando non si è connessi alla rete internet. Nonostante usi un linguaggio orientato al web, una volta installata sul dispositivo questa si comporta in modo simile alle applicazioni native del sistema. Lo sviluppo è interamente basato su SvelteKit, un framework open source basato su JavaScript, e IndexedDB, una soluzione simile a un database (ma molto più snella e veloce) per archiviare informazioni all’interno del browser.
Installarla sul proprio smartphone è un gioco da ragazzi. Con iPhone, ad esempio, recandosi su Scrivi.la da Safari è sufficiente poi fare tap sul pulsante di condivisione posto subito sotto la casella degli indirizzi, dunque selezionare “Aggiungi alla schermata Home“. Tutto qui! Ora sarà possibile avviarla in modalità stand alone, a tutto schermo e senza necessità di ricorrere al browser.
Totale privacy e zero rimpianti
Su Scrivi.la non ci sono cookie, tracker, pubblicità o la benché minima sorta di script per le statistiche. Tutto viene memorizzato esclusivamente sulla memoria del proprio browser; niente esce dal proprio computer senza l’esplicita volontà dell’utente. Non esistono salvataggi in cloud, quindi cancellando la cache tutti i dati andranno persi. Una soluzione che garantisce la massima privacy e trasparenza senza concedere rimpianti. I dati più importanti, infatti, possono essere esportati in un file JSON per poi essere importati nuovamente, anche su dispositivi diversi.
In conclusione, l’app sviluppata da Riccardo è una soluzione bella, semplice e molto funzionale per prendere appunti. Grazie alla sua immediatezza e ai caratteri grandi e ben leggibili, la si usa con piacere e risulta anche più pratica delle comuni soluzioni per appunti integrate nel sistema. L’autore, inoltre, prevede l’introduzione di altre piccole features in futuro. In poche parole, il mio sincero consiglio è quello di provarla.
Hai un’idea? Scrivi.la!