Messaggi RCS: il supporto degli operatori in Italia
Condividi questo articolo
Il protocollo RCS (Rich Communication Services) è stato sviluppato come un’evoluzione del classico SMS, al fine di migliorare le capacità di messaggistica tradizionali sui dispositivi mobili. Introdotto dalla GSMA (GSM Association) nel 2007, il RCS mira a offrire un’esperienza di messaggistica più ricca e simile alle app di chat moderne. Tutto questo avviene direttamente tramite l’app di messaggistica nativa dello smartphone, indipendentemente dal sistema operativo utilizzato, gestendo la comunicazione in modo simile a iMessage, che però, ad oggi, è esclusivo dei dispositivi Apple.
Senza ricorrere ad applicazioni di terze parti come WhatsApp o Telegram, lo standard RCS consente la creazione di chat di gruppo e l’invio di contenuti multimediali, come immagini ad alta risoluzione, video e messaggi vocali. Inoltre, come le più diffuse app di messaggistica, RCS permette di verificare sia la ricezione che la lettura dei messaggi. A livello di privacy, offre inoltre una maggiore sicurezza delle comunicazioni grazie alla possibilità di adottare la crittografia end-to-end.
Ma lato software quali smartphone lo supportano? E sopratutto, quali operatori in italia sono già abilitati allo standard? Tim, Vodafone e Iliad come si stanno muovendo in tal senso? Cerchiamo di fare un punto della situazione.
Implementazione su Android e iOS
Nonostante il protocollo è stato introdotto ormai quasi 20 anni fa, l’adozione è stata decisamente lenta a causa della necessità di collaborazione tra operatori telefonici e produttori di dispositivi. Solo nel 2019, Google ha iniziato a supportare RCS su larga scala tramite l’app Messaggi di Android, accelerandone l’adozione, senza tuttavia dover dipendere dagli operatori. Questo è stato possibile utilizzando un’infrastruttura chiamata RCS over IP (Internet Protocol) e un proprio server RCS, noto come Jibe, che permette di utilizzare il servizio bypassando completamente l’infrastruttura SMS/MMS dei provider di telefonia mobile.
Gli utenti Apple hanno dovuto attendere fino a settembre 2024 per poter utilizzare i messaggi RCS sui propri iPhone. Il protocollo, infatti, è stato finalmente implementato con l’aggiornamento a iOS 18 come parte integrante dell’app Messaggi. Abilitando la funzione Messaggi RCS (Impostazioni > App > Messaggi), e se l’operatore di telefonia mobile supporta il servizio, sarà possibile comunicare anche con gli utenti Android, sfruttando tutte le funzionalità già da tempo offerte da iMessage.
La situazione degli operatori in Italia
Personalmente ho effettuato l’upgrade ad iOS 18 sul mio iPhone 12 Pro Max pochi giorno dopo il suo rilascio, con un certo hype generato proprio dalla possibilità di testare questa nuova caratteristica. Purtroppo, completato l’aggiornamento, con non poco disappunto ho notato che la funzione comunque non risulta presente sullo smartphone. Nelle impostazioni dell’app Messaggi, la possibilità di abilitare il sistema RCS è del tutto assente.
Secondo il famoso sito 9to5mac, da iPhone è possibile verificare se il proprio operatore supporta RCS da Impostazioni > Generali > Info, dunque scendere fino alla sezione della SIM e fare tap sulla sezione Gestore fino a visualizzare lo Stato IMS. Se viene riportato lo stato Voce, SMS & RCS, il protocollo RCS dovrebbe quindi essere attivo. Nel mio caso, stranamente, è riportato solo lo stato Voce.
Stando alla pagina dell’assistenza ufficiale Apple relativa alle Funzioni e supporto degli operatori telefonici per iPhone in Europa, sembrerebbe proprio che in Italia nessun operatore sia ancora abilitato a tale tecnologia:
- Fastweb: 5G, Advanced Mobile Location (AML), eSIM, FaceTime su cellulare, LTE, Hotspot personale, VoLTE
- Iliad: 5G, Advanced Mobile Location (AML), eSIM,FaceTime su cellulare, LTE, Hotspot personale, Segreteria visiva
- TIM: 5G, Advanced Mobile Location (AML), FaceTime su cellulare, LTE, Hotspot personale, VoLTE
- Vodafone: 5G, Advanced Mobile Location (AML), eSIM, FaceTime su cellulare, LTE, Hotspot personale, VoLTE
- Wind Tre: 5G, Advanced Mobile Location (AML), eSIM, FaceTime su cellulare, LTE, Hotspot personale, VoLTE
Lato operatore di telefonia mobile, la tecnologia richiede la configurazione un server RCS, chiamato IP Multimedia Subsystem (IMS), per la gestione delle varie comunicazioni. Questo server coordina e instrada i messaggi tra gli utenti, assicurando la compatibilità con la rete RCS. Al momento non sembrerebbero esserci server attivi in Italia.
Alla luce di queste informazioni, sembra che la diffusione dello standard di messaggistica sia ancora in salita, a meno che Apple non decida di adottare una soluzione proprietaria di RCS over IP, come già fatto da Google. Certo, si tratta di un’ipotesi difficile da prevedere, considerando che l’azienda di Cupertino potrebbe avere maggiori interessi nello spingere il più possibile l’adozione iMessage, soprattutto ora che è diventato parte integrante non solo di iOS, ma anche di iPadOS e macOS.