
Come forzare l’aggiornamento automatico di data e ora da macOS
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Oggi ho avuto una di quelle giornate da vero nerd frustrato: dopo aver risolto un problema di connessione legato al router e al firewall di rete, mi sono accorto che il mio MacBook con macOS non riusciva più a navigare. Niente Google Chrome, niente Firefox, niente di niente. Entrambi i browser restituivano messaggi d’errore sui certificati di sicurezza, come se fossi finito in un internet parallelo.
E in effetti… lo ero davvero: la data del sistema era magicamente tornata al 25 giugno 2022, esattamente quattro anni nel passato. Il paradosso? Nelle impostazioni di Data e Ora, la voce “Imposta automaticamente data e ora” tramite il server time.apple.com risultava già attiva.
Cosa è successo?
macOS, come molti altri sistemi operativi, si affida a un servizio di sincronizzazione oraria via internet (NTP – Network Time Protocol) per mantenere l’orologio interno aggiornato. Se per qualche motivo — come nel mio caso, una rete bloccata dal firewall — il sistema perde temporaneamente l’accesso al server time.apple.com, non riesce a sincronizzarsi. A quel punto, se anche la batteria interna non riesce a mantenere l’orario corretto (soprattutto nei portatili spenti per lungo tempo), macOS può resettare la data a un valore predefinito, causando problemi seri.
Perché è un problema di sicurezza
Tutti i browser moderni bloccano l’accesso ai siti HTTPS quando rilevano che i certificati digitali non sono validi rispetto alla data corrente. Se la data è sbagliata, anche un sito perfettamente sicuro come google.com risulterà pericoloso, poiché il certificato potrebbe risultare “non ancora valido” o “scaduto”. Lo stesso vale per aggiornamenti, app firmate digitalmente, accessi 2FA e protocolli di autenticazione come OAuth, che si basano su orari sincronizzati per evitare attacchi.
Come forzare la sincronizzazione dell’orologio su macOS
Fortunatamente, è possibile forzare l’aggiornamento manuale dell’ora e della data da Terminale. Ecco come fare:
- Imposta il server Apple come riferimento NTP:
sudo systemsetup -setnetworktimeserver time.apple.com
Attenzione! Su macOS Ventura e versioni successive, il comando potrebbe restituire un errore (Error: -99) perché Apple ha cambiato il modo in cui viene gestita la sincronizzazione oraria. In questi casi, il metodo più efficace è passare direttamente al comando indicato nel punto 3. - Abilita l’uso del network time:
sudo systemsetup -setusingnetworktime on
- Forza la sincronizzazione immediata: anche se macOS non offre un comando esplicito per forzare subito l’aggiornamento, possiamo usare il comando sntp per richiedere la sincornizzazione con il server.
sudo sntp -sS time.apple.com
- Verifica data e ora: dopo aver eseguito questi comandi, puoi confermare che l’orario sia stato aggiornato correttamente direttamente dalla barra dei menu o, sempre da terminale, con questo semplice comando:
date
In pratica si è trattato di un problema di poco conto, tuttavia, mantenere data e ora corrette su macOS è fondamentale per la sicurezza informatica: consente la validazione dei certificati SSL/TLS per connessioni sicure, garantisce il corretto funzionamento di firme digitali e aggiornamenti, permette l’autenticazione con protocolli sicuri come OAuth e Kerberos, assicura la validità dei codici 2FA basati sul tempo e rende affidabili i log di sistema, essenziali per l’analisi forense in caso di attacchi o anomalie.